Famiglie transnazionali
Il 18 aprile è stato presentato a Palermo, nell’ambito del «Seminario per la creazione di una rete di giovani italiani nel mondo» promosso dal Consiglio Generale degli Italiani all’Estero», il volume Famiglie transnazionali dell’Italia che emigra. Costi e opportunità di Valeria Bonatti, Alvise del Pra’, Brunella Rallo e Maddalena Tirabassi, Torino, Celid, 2019, frutto di una ricerca realizzata da Mammedicervellinfuga e Centro Altreitalie:
Si parla tanto dei giovani che emigrano, ma poco
sappiamo delle loro famiglie. Questo volume punta l’attenzione proprio su chi
resta: i genitori. In particolare, analizza le relazioni economiche che si
stabiliscono all’interno delle nuove famiglie transnazionali: quanto spendono i
genitori per aiutare i figli a conseguire una formazione superiore o a
costruirsi una carriera lavorativa soddisfacente in un altro paese? Quanto
costa cercare di tenere assieme la famiglia, seppure temporaneamente, per
esempio attraverso viaggi e soggiorni dei genitori all’estero e i ritorni
occasionali dei figli a casa? E quali sono le prospettive di una futura
riunificazione familiare?
Attraverso i risultati di un’inchiesta condotta on line tra le famiglie
italiane dei giovani migranti, e le testimonianze dei diretti interessati
(genitori e figli), la ricerca esplora le nuove relazioni familiari, declinate
anche in termini economici.
Come racconta Brunella Rallo, presidente dell’Associazione Makran e fondatrice
di mammedicervellinfuga.com: «Sono in molti a sostenere e documentare l’alto
prezzo dell’emigrazione giovanile per il Paese in termini di perdita del
capitale umano, mancato ritorno dell’investimento pubblico in istruzione,
mancate entrate fiscali. Noi ci siamo interrogati sui costi privati delle «famiglie
a distanza». Infatti, dal nostro punto di osservazione – una community on line
a cui da tre anni partecipano i genitori di ragazzi italiani emigrati
all’estero – registriamo che anche le famiglie contribuiscono, in maniera
diretta o indiretta, all’economia delle nuove emigrazioni: invio di denaro,
acquisto di biglietti aerei, spedizioni di pacchi e regali. Di qui il nostro
interesse ad approfondire il tema delle relazioni economiche familiari
attraverso un’indagine on line».
Nelle parole di Maddalena Tirabassi, direttrice del Centro Altreitalie per le
Migrazioni Italiane, Globus et Locus: «Ci siamo chiesti anche, come cambia con
questa nuova emigrazione, la famiglia italiana, è vero che sta diventando
sempre più cosmopolita? Qui abbiamo genitori che viaggiano all’estero con
frequenze mai viste prima, che imparano nuove lingue in età avanzata per
parlare con i nipoti, che consultano la posta elettronica e usano
disinvoltamente sia Skype che WhatsApp. Se da una parte viene riconfermata
l’importanza del sostegno familiare, soprattutto nelle fasi iniziali, alla vita
dei figli all’estero, se ne ricava l’immagine di una famiglia italiana in grado
di adattarsi ai cambiamenti del terzo millennio, come testimonia l’alto numero
di partner di altra nazionalità, che tocca circa una famiglia su cinque».
Makran è un’Associazione non avente scopo di lucro dedicata alla costruzione di
sinergie e relazioni per le famiglie italiane dei giovani migranti, ponendo al
centro dell’interesse il tema della genitorialità a distanza. Promuove e
partecipa a iniziative di studio e indagini sul fenomeno delle nuove mobilità
italiane e gestisce il sito mammedicervellinfuga.com dedicata alle famiglie dei
giovani che, per studio o per lavoro, hanno scelto di andare a vivere all’estero.
Il sito include contenuti originali prodotti dalla redazione e mette a
disposizione, anche sui social, una piattaforma aperta a racconti, opinioni,
scambio di esperienze, consigli e aiuto reciproco tra le famiglie.
Il Centro Altreitalie opera nel campo della ricerca relativa ai movimenti
migratori italiani nel passato e nel presente. Pubblica la rivista semestrale
Altreitalie Rivista internazionale sulle migrazioni italiane nel mondo e ha una
collana omonima. Il Centro collabora con i principali enti italiani e
internazionali attraverso pubblicazioni e la partecipazione e l’organizzazione
di convegni, mostre, esposizioni museali. Le attività si rivolgono a un
pubblico internazionale composto da studiosi, ricercatori, giornalisti, enti
locali interessato alle tematiche relative alle mobilità vecchie e nuove.
Il libro si può acquistare sul sito www.altreitalie.it.
Comunicato stampa di Akran, Mammedicervellinfuga e Centro Altreitalie.