Articolo di Aldo Aledda disponibile su https://www.istitutoeuroarabo.it/ e visibile QUI
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Buona Lettura
Aldo Aledda, coordinatore del comitato e autore di innumerevoli saggi e articoli, di diversi testi che spaziano dalla Storia, Sociologia dello sport, Pubblica Amministrazione e flussi migratori si è così espresso a riguardo dell’insegnamento della Storia dell’Emigrazione italiana nelle scuole:
Maggiori informazioniRELAZIONE
I fenomeni di spopolamento di vaste aree periferiche del paese, anche a seguito dell’emigrazione all’estero delle giovani generazioni, accentuati dall’innalzamento dell’età della popolazione residente e dalla denatalità, si pongono in termini sempre più allarmanti per il nostro paese. Infatti, secondo i più recenti rilevamenti Istat la popolazione residente è già scesa sotto i 60 milioni di abitanti, un fenomeno che ha riguardato, oltre che in particolare il Mezzogiorno e le isole, quasi tutti i borghi con meno di 10.000 anime che, rispetto al 1951, ne hanno perso quasi 300.000. Peraltro, se si accentua questa tendenza sembrerebbe che la popolazione in Italia intorno agli anni Cinquanta del presente secolo non solo si aggirerebbe intorno ai 50 milioni di abitanti, cosa che comporterà una drastica riduzione del Pil, ma accadrebbe anche che poco più di una persona su due si troverebbe in età lavorativa. Compromessa appare non solo la corresponsione delle pensioni per effetto delle sempre minori contribuzioni dei lavoratori in servizio, ma anche lo stesso welfare mentre alcune attività come quella turistica, agricola e edilizia già ora avverte una notevole mancanza di addetti. Analoghi problemi si segnalano anche in comparti prima ritenuti al sicuro come la sanità, l’edilizia, la scuola e, perfino, la pubblica amministrazione con il calo dei partecipanti ai concorsi pubblici (o il rifiuto di eventuali vincitori di spostarsi dal Sud al Nord del paese, per l’inadeguatezza delle retribuzioni difronte al costo della vita) che crea non poche difficoltà anche ai piani di attuazione del Pnrr. In tutti i casi, come segnalano autorevoli analisi internazionali, la rinuncia a quelle che si definiscono “intelligenze fluide”, tipiche dell’età giovanile, a favore di quelle cosiddette “cristallizzate” delle età più mature, comporterà solo conseguenze negative per lo sviluppo economico del paese.
Maggiori informazioniMartedì 6 Giugno 2023 dalle ore 15:30 alle ore 18,30, alla Camera dei Deputati, Sala Matteotti (Piazza del Parlamento 19, Roma)vi sarà un interessante confronto: Diaspora, Italicità, Cittadinanza, Sviluppo.
Tema del confronto sarà vedere come l’Italia possa rilanciarsi nel mondo attraverso le proprie comunità residenti all’Estero.
Maggiori informazioniL’evento, organizzato in sala stampa della Camera dei Deputati martedì 14 febbraio da Fabio Porta deputato eletto nel collegio dell’America Meridionale e garante del Comitato 11 ottobre d’iniziativa per gli italiani nel mondo, verteva sulla presentazione dell’ultimo libro del coordinatore del medesimo Comitato, Aldo Aledda, Sardi in fuga in Italia e dall’Italia. Politica, amministrazione e società in Sardegna nell’era delle moderne migrazioni.
Maggiori informazioniÈ appena uscito l’ultimo libro di Aldo Aledda, presidente del CEDISE, Sardi in fuga in Italia e dall’Italia che, nelle intenzioni dell’autore rivisita e aggiorna il suo I sardi nel mondo del 1991. Il lavoro affronta il caso di studio della Sardegna, una terra che è stata quasi assente dai grandi flussi migratori italiani dell’Otto/Novecento – anche quando, fuoriuscendo dal Regno di Sardegna, nel breve periodo che precedette l’Unità di Italia gran parte degli italiani erano censiti dalle dogane straniere come “sardi” –, ma che nel Secondo Dopoguerra ha visto l’esodo di oltre la metà della sua popolazione in direzione dell’Italia continentale e verso l’estero.
Maggiori informazioniRoma, 25 mag – Una Green Card all’italiana per gli italo-discendenti e per gli italici, sotto forma di visto a tempo indeterminato o permanente. È stato questo il focus della riunione di un apposito gruppo di lavoro istituito dal Comitato 11 ottobre di iniziativa per gli italiani all’estero, svoltosi a Roma il 24 maggio nella sede dell’istituto Tagliacarne, con la partecipazione di alcuni parlamentari italiani eletti all’estero che provvederanno a stendere un apposito progetto di legge. La riunione – introdotta dai senatori eletti all’estero del Pd Fabio Porta, garante del Comitato, e di Italia Viva Laura Garavini – è servita a discutere la relazione del Coordinatore del Comitato 11 ottobre Aldo Aledda. Tra le linee recepite vi è “l’integrazione nella società italiana dei giovani discendenti dagli emigrati italiani all’estero, siano essi o non in possesso della cittadinanza italiana, allo scopo di contrastare i fenomeni di spopolamento delle aree più periferiche del paese e il crescente invecchiamento della popolazione residente dovuta soprattutto alla denatalità che pone l’Italia al primo posto in Europa”. Altro obiettivo è quello di “contribuire ad accrescere le capacità di attrazione dell’Italia sul mercato delle professionalità, dell’imprenditoria e delle intelligenze, facilitando anche l’ingresso degli ‘italici’, ossia di coloro che, secondo la definizione corrente, si riconoscono nei valori fondanti della cultura del nostro paese e del quale vorrebbero fare parte integrante”. (SEGUE)
Negli Stati Uniti le vittime del virus hanno già superato il totale dei civili e militari morti nel corso di tutta la seconda guerra mondiale; in Italia nel corso del solo 2020 il totale dei decessi è stato il più alto mai registrato dal dopoguerra ad oggi. Numeri impressionanti che da soli ci danno un’idea delle dimensioni del fenomeno.
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